La Sicilia ad alta quota che non ti aspetti
I daini, le volpi e la fauna fanno da cornice a un luogo di rara bellezza.
Coperto di neve nei mesi invernali, in estate e in primavera è immerso nel fresco e nel verde lussureggiante delle faggete secolari, mentre in autunno si colora di rosso con uno spettacolare foliage.
Il Rifugio è luogo di relax o base di partenza per svolgere attività sportive di diverso genere in tutte le stagioni dell’anno.
IN INVERNO CON LA NEVE
- Sci di fondo
- Sci alpino
- Snowboard
- Sci alpinismo
- Ciaspolate
DALLA PRIMAVERA ALL'AUTUNNO
Le nostre guide infatti, conoscendo perfettamente la zona, sono in grado di organizzare i percorsi a seconda delle esigenze dei nostri ospiti, riuscendo a guidarvi in sentieri adatti al vostro livello di guida, attraverso i migliori angoli delle alte Madonie. Per percorrere in autonomia i tracciati, chiedere maggiori informazioni alla reception. Sono disponibili le tracce GPX. Dai un’occhiata ai bike tour.
TRA PASCOLI, BOSCHI E PANORAMI A PERDITA D'OCCHIO
Piano Battaglia è sede di una splendida faggeta che incanta per i colori con il suo foliage cangiante fino al più profondo inverno.
Oltre che di faggi, i boschi di questa zona sono costellati di lecci e abeti, vi si trovano numerosissimi endemismi floreali come la Peonia, il Lino delle fate siciliano, la Stellina di Gussone, l’Astragalo e lo Spillone dei Nebrodi.
All’interno del Parco non troppo distanti da Piano Battaglia sono presenti, spesso relegati in zone poco accessibili, veri e propri “monumenti” della natura, alberi che non si distinguono soltanto per le loro dimensioni, ma per tutta una serie di caratteristiche altrettanto importanti: vetustà, forma, portamento, rarità botanica, architettura vegetale, valore ecologico e paesaggistico, nonché storico, culturale e religioso. Nelle vicinanze se ne trovano degli esempi meravigliosi verso Pomieri, Monte Cervi e Pizzo Carbonara: agrifogli, querce, poverelle di inestimabile testimonianza.
TRA FAUNA SELVATICA E ALLEVAMENTI ALLO STATO BRADO
Numerose specie di uccelli sono presenti sulle Madonie. Fra i rapaci si possono osservare: il nibbio reale, il falco pellegrino, il gheppio, la poiana ed alcune coppie di aquile reali.
Gli invertebrati includono: rare specie di farfalle (es.: Parnassius apollo siciliae, Polyommatus daphnis pallidecolor, entrambe endemiche delle Madonie) e di coleotteri (es.: Rosalia alpina, Osmoderma cristinae, Gnorimus decempunctatus).
Se si scava nella storia di questo luogo, si scopre come forse il suo nome non ha nulla a che fare con una battaglia in senso bellico ma proprio alla presenza dei pascoli. Piano Battaglia deriva forse dalla semplice trasformazione di un vocabolo di origine greca che indicava un gioco conviviale, il “cottabo” (divenuto poi cattaba). Consisteva nel lanciare alcune gocce di vino rimaste nel fondo della tazza contro dei piccoli vasi (ὀξύβαϕα) messi a galleggiare in un recipiente pieno d’acqua (λεκάνη): chi ne colpiva il maggior numero rimaneva vincitore, e come premio (κοτταβεῖον) aveva uova, farina, dolci, ecc.
Ed erano proprio i pastori e i boscaioli delle Madonie che sin dall’epoca dei Greci, usavano il nome “Cattaba” per chiamare una gara di velocità basata sul taglio della legna che si teneva con cadenza annuale proprio ai margini di questi pianori erbosi circondati da alberi di faggio; al termine della contesa, abbondanti bevute di vino accompagnavano i boscaioli ubriachi sulla strada del ritorno. Il vocabolo poi si è trasformato nel tempo da piano della cattaba a piano della vattagghia (ovvero bestiame, per indicare i pascoli) per divenire infine Piano Battaglia.
I BORGHI MADONITI
Castelli, cortili silenziosi, antiche chiese statue di marmo del Gagini, stucchi dei Serpotta, paliotti d’altare dipinti, tabernacoli d’argento), palazzi nobiliari, fontane e panorami: sono questi gli elementi caratteristici di questi piccoli borghi, alcuni dei quali tra i più belli d’Italia, stesi sui pendii e arrampicati sui cocuzzoli con le case spesso addossate e compatte a formare un’unica quinta di pietra.
Nelle vicinanze di Piano Battaglia, facilmente raggiungibili sono Petralia Soprana e Sottana. Circondati da distese infinite di pascoli e paesaggi bucolici, entrambi si caratterizzato per piccoli viottoli suggestivi, numerose chiese e costruzioni rigorosamente in pietra.
In questi luoghi le prime civiltà e le conseguenti manifestazioni artistiche di cui abbiamo testimonianza risalgono al 3000 a.C.,al periodo paleolitico e neolitico di cui sono state rinvenute parecchie testimonianze nella grotta del “Vecchiuzzo”, sita di fronte all’abitato, nella cosiddetta “Rocca delle Balate”.